25 giugno 2020 − Riparte dopo le limitazioni dovute al Covid-19 il Piano ER Smart Industry del sistema Confindustria Emilia-Romagna, che accompagna le imprese per ripartire dopo la crisi dovuta alla pandemia e sviluppare processi di innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato.
Il Progetto, finanziato dall’Unione europea-FSE e dalla Regione Emilia-Romagna con un valore economico di 2,9 milionidi euro, è suddiviso in cinque filiere strategiche per l’economia regionale: ER SMART FOOD per la filiera agroalimentare, er smart mech per meccanica, meccatronica, motoristica, er smart fashion per tessile e moda, er smart health & wellness per salute e benessere e er smart home per casa-arredo.
Il tema centrale del programma è l’innovazione, declinata da più punti di vista − digitale, tecnologica di prodotto/processo, aperta by design, market-driven − e sarà interpretato anche in ottica “post Covid-19”. Le lezioni si terranno in modalità mista, in aula e on line.
“In questa fase difficile il Piano ER Smart Industry – dichiara Corrado Beldì, Vice Presidente Confindustria Emilia-Romagna – offre un’opportunità straordinaria alle imprese per investire sulle competenze delle persone, di cui abbiamo ancora maggiore bisogno dopo lo stravolgimento che la pandemia ha portato in tutto il mondo. Dobbiamo davvero ripensare le nostre aziende, a partire dalle piccole e medie, innovando le strategie e gli investimenti in innovazione”.
Le attività sono realizzate con il coordinamento di Formindustria Emilia-Romagna dai centri formativi di riferimento del sistema regionale Confindustria: Assoform Romagna, Cerform, Cis Scuola per la gestione d’impresa, Cisita Parma, Fondazione Aldini Valeriani, Forpin, Nuova Didactica e Il Sestante Romagna.
I promotori del Piano rappresentano la comunità imprenditoriale e scientifica dell’Emilia-Romagna e del Paese: Confindustria Emilia-Romagna e le Confindustrie e Unioni Industriali della regione, Confindustria Ceramica, Ance Emilia-Romagna, Aiop Emilia-Romagna, Assinform, Assovetro, Confindustria Servizi innovativi e tecnologici, Farmindustria, Federalimentare, Federazione Gomma Plastica, Federchimica, Federlegno Arredo, Ucimu e tutte le Università della regione. I promotori compongono il Comitato di pilotaggio, che ha il compito di indirizzare l’attuazione del Piano dal punto di vista scientifico e metodologico.
Il programma è accompagnato da un articolato piano di comunicazione e promozione, anche sul web e sui social media, per diffondere l’iniziativa al maggior numero possibile di imprese dell’Emilia-Romagna.
Ulteriori informazioni nell’area dedicata del sito Confindustria Emilia-Romagna